Unai Emery sulla panchina del Milan? No, il tecnico spagnolo firmerà il rinnovo del contratto con l'Aston Villa; il club rossonero dovrà quindi sondare altre opzioni per il dopo Pioli. Noto per i suoi successi in Francia con il Paris Saint-Germain, Emery dal 2022 è alla guida del club inglese, è soddisfatto del percorso fatto in Premier League e intende continuare a lavorare a Birmingham.

Secondo le ultime indiscrezioni, la dirigenza dell'Aston Villa è pronta a convocare un incontro a fine stagione con il tecnico classe 1971 per discutere il futuro. Niente Milan insomma. L'intenzione - spiegano fonti britanniche - è proporre a Emery un prolungamento contrattuale fino al 2027. Lo scenario che sta delineandosi allontana ulteriormente la possibilità di un suo approdo in Italia.

In casa Milan è incominciata la ricerca del sostituto di Pioli

Fase di riflessione in Via Aldo Rossi. Ieri l'AD Giorgio Furlani a margine del derby ha confermato Stefano Pioli alla guida tecnica della Prima Squadra, ma le sue sono sembrate classiche dichiarazioni di facciata. Pioli ha già le valigie pronte da settimane e nei piani alti del Portello già si parla di possibile buonuscita. Cardinale chiede che si evitino nuovi passi falsi, e per il ruolo di nuovo allenatore vorrebbe nel breve periodo poter valutare personalmente una rosa di due o tre candidati. Diversi i profili finora accostati alla panchina rossonera. I più realistici: Lopetegui, Xavi, Conceicao, Fonseca e Van Bommel.

Pioli amareggiato

Dall'allenatore al mercato

La scelta del futuro allenatore del Milan è un compito complesso che vede coinvolti diversi attori chiave all'interno della Società. Giorgio Furlani ieri a DAZN ha sottolineato l'importanza del lavoro di squadra nel processo di valutazione, ma ha anche ribadito che sarà il numero uno di RedBird a prendere la decisione finale. La scelta del sostituto di Pioli avrà poi un impatto sulle future mosse di mercato del Milan. Proprio come avvenuto con l'allenatore emiliano, la visione e le esigenze del tecnico avranno un peso significativo nelle scelte riguardanti la squadra che la prossima stagione si presenterà ai nastri di partenza di campionato e Champions League. Ecco perché l'urgenza di Cardinale di arrivare presto a una prima scrematura, riducendo il ventaglio a un massimo di tre nomi già entro le prossime settimane.

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