Dopo settimane di attesa, riunioni riservate e silenzi assordanti, il Milan ha finalmente trovato il suo nuovo punto di riferimento nell’area sportiva. Una scelta ponderata, frutto di valutazioni approfondite che hanno coinvolto direttamente la proprietà, Ibrahimovic e l’amministratore delegato Giorgio Furlani. Il club aveva bisogno di una figura esperta, capace di reggere la pressione e ricostruire credibilità dopo una stagione complicata e dopo la partenza di figure chiave. Serviva un profilo con conoscenze consolidate, contatti internazionali e capacità strategica, anche in vista di un mercato in cui ogni euro dovrà essere pesato con precisione chirurgica.

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