Non sono mancate le riflessioni più intime. Il racconto del Mondiale per club del 1989 è un frammento epico di un calcio che non c’è più:

I medici mi dissero che non avremmo retto cinque mesi in quelle condizioni. Eppure i miei giocatori andarono oltre il limite. Erano eroi.

L’elogio va anche a Silvio Berlusconi, descritto come un uomo di parola, capace di decidere in un istante quando c’era da difendere una visione.

Quando volevo Ancelotti, i medici avevano dubbi. Il giorno dopo era tutto fatto. Così si guida un club.

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