Visione e coraggio: i colpi targati Tare (da ds della Lazio)

Nel 2016, con Klose al passo d’addio, Tare ha puntato tutto su Ciro Immobile. L’attaccante, dopo esperienze difficili in Germania e Spagna, ha ritrovato a Roma la sua dimensione. In poco tempo è diventato il miglior marcatore della storia del club con 207 gol in 340 partite. Nello stesso anno è arrivato Luis Alberto. Il talento spagnolo, in crisi dopo il flop al Liverpool, si è trasformato in un leader tecnico. Convinto da Tare a non lasciare il calcio, ha risposto con classe e continuità: 52 gol in 307 presenze. Infine, nel 2017, il direttore ha colmato il vuoto lasciato da Biglia portando Lucas Leiva dalla Premier League. Cuore, personalità e subito decisivo con una Supercoppa vinta alla prima da titolare.
Igli Tare ha trasformato il mercato in uno strumento di crescita e stabilità. Il suo metodo, fatto di visione, coraggio e relazioni, ha plasmato la Lazio di Lotito per oltre un decennio. Ora il Milan attende di vedere se lo stesso approccio potrà riportare i rossoneri ad alzare trofei.
